La petizione "Nintendo: Stop region blocking – make the 3DS and Wii U region free" votata a far riflettere Nintendo sulla spinosa questione dei blocchi regionali.
Nintendo viene accusata di essere l'unica azienda delle "tre sorelle" a mantenere i blocchi regionali sulle proprie console, 3DS e Wii U
in particolare. L'utenza chiede che le due piattaforme diventino
finalmente region-free per permettere l'acquisto di prodotti altrimenti
inaccessibili nei rispettivi mercati di appartenenza.
Si tratterebbe di una mossa che aumenterebbe, se vogliamo, gli
introiti di Nintendo e degli sviluppatori, e non costringerebbe nessun
giocatore a ricorrere a misure estreme, come la pirateria, per poter
godere di titoli particolari, specialmente i JRPG, che raramente
debuttano al di fuori dei confini nipponici.
La petizione conta attualmente più di 12mila supporter: l'obiettivo è
arrivare a quota 15.000 aderenti per far sì che la casa di Kyoto possa
valutarne effettivamente l'adozione.
Potete contribuire al
raggiungimento del target firmando la petizione sul sito dedicato.
Bisogna aver fede alle petizioni online, una simile lanciata qualche mese fa per "obbligare" Microsoft ad abbandonare i DRM e l'obbligo di check-in online quotidiano sulla nuova Xbox One, ha avuto esito positivo.
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